Salve a tutti! Per questa settimana la rubrica di letteratura, invece della solita recensione, vi propone una personale top 10 dei dieci manga di spicco degli ultimi anni, da non perdersi assolutamente. Quindi, senza troppo indugiare, partiamo subito!
10) One Piece
“I pirati sarebbero il male? E la Marina rappresenterebbe la giustizia? “Bene” e “Male” non sono altro che colori sulla tela i cui nomi cambiano di continuo! I bambini che non conoscono la pace e quelli che non conoscono la guerra vedono il mondo con occhi molto diversi! Solo chi è al potere può stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato! E questo luogo proprio ora si trova a metà strada tra le due possibilità! “La giustizia trionferà”?! Ovvio, perché sono i vincitori ad essere nel giusto!” (Donquijote Doflamingo durante la battaglia di Marineford)
Al decimo posto troviamo One Piece; capolavoro del mangaka Eiichiro Oda. Salite a bordo della Going Merry a conoscere la ciurma di pirati più pazza di sempre! Rufy, Zoro, Sanji, Nami e tutti gli altri vi catapulteranno nel loro mondo di avventure e stranezze accompagnandovi alla ricerca del tesoro del re dei pirati Gol D. Roger: il famigerato One Piece.
9) Naruto
“Vivendo questi eventi, e conoscendo il passato, possiamo guardare al futuro. Questo è ciò che fa la storia. E da essa impariamo che gli umani sono incapaci di capirsi a vicenda! In questo mondo maledetto di shinobi, ottenere la pace solo dal comprendersi reciprocamente è un’illusione.” (Pain a Naruto)
Alla nona posizione troviamo il ninja più determinato della storia: Naruto Uzumaki, un giovane adolescente disposto a tutto pur di realizzare il suo sogno di diventare il capo del suo villaggio (l’Hokage) e di essere rispettato da tutti. Ad accompagnarlo ci saranno Sasuke Uchica, giovane prodigio e rivale del protagonista, Sakura Haruno, la ragazza di cui Naruto è segretamente innamorato e Kakashi Hatake, detto il ninja-copia, loro maestro e tutore nelle missioni. Insieme a loro Naruto imparerà che non si può godere del rispetto di tutti solo per il fatto di essere leader; ma piuttosto che un leader può essere eletto solo quando gode del rispetto di tutti.
8) Hellsing
“La rassegnazione uccide l’uomo. È proprio quando ci si rifiuta di rassegnarsi che si ottiene il diritto di essere vivi.” (Alucard a Seras Victoria)
All’ottavo posto si colloca invece Hellsing: questo manga racconta le vicende del Royal Order Of Protestant Knights, la società segreta che si occupa di tenere sotto controllo l’attività paranormale in Inghilterra; e in particolare dell’asso nella manica dell’associazione: Alucard, il vampiro più sadico e sanguinario della storia, a cui si accompagnano Seras Victoria, vampira neofita con un feticismo per le armi di grosso calibro, e Integra Fairbrook Wingates Hellsing, discendente diretta del celebre cacciatore di vampiri che sconfisse Dracula la prima volta.
Insieme a loro il vampiro affronterà non solo la potentissima divisione degli esorcisti del Vaticano (nota come “Iscarioti”) ma anche il gruppo neo-nazista detto “Millenium”, che brama di impadronirsi dei territori di Sua Maestà.
7) Bleach
“La differenza…sta nella forza… e allora? Pensi che dovrei arrendermi… solo perché sei più forte di me…? Ho sempre saputo che eri forte… niente di quel che vedo ora mi farà cambiare idea. Io ti sconfiggerò… Ulquiorra.” (Ichigo a Ulquiorra)
Nella settima posizione ecco l’opera più nota di Tite Kubo: racconta la storia di Ichigo Kurosaki, giovane adolescente che scopre di avere i poteri di uno Shinigami (letteralmente “dio della morte”) e che decide di usarli per proteggere i suoi amici dalla minaccia degli Hollow: anime malvagie, corrotte e divenute mostri che seminano caos e distruzione nel mondo. Insieme ai suoi amici Ichigo non affronterà solo anime dannate, ma anche altri Shinigami, il cui obiettivo è la conquista del potere assoluto. Per sconfiggere questi avversari Ichigo dovrà apprendere potenti tecniche, come il “rilascio finale” (lett: “bankai”) ma anche venire a patti con la parte più oscura della sua coscienza e che si manifesterà proprio sotto forma di un potentissimo Hollow.
6) Code Geass: Lelouch of the Rebellion
“Prima di incontrarti non ero che cadavere. Un impotente cadavere che faceva finta di vivere… Una vita senza avere possibilità, in cui il destino è immutabile, equivale a una lenta morte.” (Lelouch a C.C.)
In un universo parallelo al nostro il grande Impero di Britannia ha colonizzato gran parte del mondo, e il suo imperatore ha imposto il Darwinismo Sociale (la sistematica eliminazione del più debole, in favore della sopravvivenza del più forte) come unico dogma per la conservazione dell’impero. Ma il giovane Lelouch, figlio dell’imperatore, non ci sta; per difendere la sorellina Nunnaly (cieca e storpia) il ragazzo rinuncia a qualsiasi diritto sulla corona e fugge con lei in Giappone, dove incontra la strega C.C. che gli donerà il potere del Geass, che gli permetterà di piegare la volontà di chiunque. Indossata la maschera di Zero Lelouch deciderà dunque di organizzare una rivolta per far crollare l’impero paterno, e costruire così un avvenire migliore per se stesso e sua sorella.
5) L’Attacco Dei Giganti
“Perché hai sempre voluto andare all’esterno?” “Perché dal momento in cui veniamo al mondo noi siamo liberi. Non importa quanto forti saranno coloro che ci negheranno quella libertà. Acqua che scotta? Distese di ghiaccio? NON ME NE FREGA UN CAZZO!! Ma solo quelli che hanno il diritto di vederle possono dire di essere veramente liberi! Per quel diritto sacrifico volentieri la mia vita! Non mi importa quanto crudele e ingiusto sia questo mondo, NON MI IMPORTA! Combatti, combatti, COMBATTI!”
Eren Jaeger a Armir Arlert
In un medioevo alternativo al nostro la razza umana è stata decimata dalla comparsa dei giganti: enormi esseri umanoidi totalmente privi di ragione, alti fino ai 50 metri e capaci di distruggere con un solo colpo i villaggi degli uomini per poi divorarne i membri. Per fronteggiare questa terribile minaccia e scongiurare il pericolo dell’estinzione, l’umanità si è ritirata all’interno di tre enormi cinte murarie: il Wall Maria, il Wall Rose e il Wall Shina. Chiudendo ogni rapporto con il mondo esterno alle mura l’umanità è riuscita a sopravvivere, ma quando 800 anni dopo la costruzione delle mura un titano alto più di 60 metri sfonda completamente il Wall Maria l’umanità sembra nuovamente sull’orlo del tracollo…
4) Claymore
“Trovandosi davanti alla medesima difficoltà due persone possono decidere se andare avanti o arrendersi; questo probabilmente è il bivio che determina chi ha le qualità per combattere”
Irene la spada fulminea
Ambientato in un mondo medioevale Claymore racconta la storia di un’organizzazione di guerriere chiamate “le Streghe dagli Occhi d’Argento”, dedite allo sterminio di mostruose creature, ribattezzate “Yoma”, che infestano il loro continente. Queste creature dispongono di una forza sovraumana e dell’abilità di cambiare aspetto a piacimento, per attaccare gli esseri umani alla sprovvista e divorarne gli organi. Per affrontare questi mostri le guerriere (chiamate anche Claymore, per via della pesante spada che impugnano) sono sottoposte a allenamenti severissimi, ma anche a crudeli interventi, in cui la carne e il sangue degli Yoma gli vengono impiantati nel corpo, fornendo loro forza e agilità fuori dal comune.
3) Elfen Lied
“Quando sei un miserabile, cerchi qualcuno che e’ ancora più miserabile di te… quelli che non sono umani.. quelli disumani.. SIETE VOI!!!”
Lucy ai bambini dell’orfanotrofio
Elfen Lied (lett. “il canto dell’elfo”) racconta la storia di Lucy: una giovane ragazza affetta da una mutazione genetica che comporta la crescita di due piccoli corni sul capo e di braccia invisibili, ma fortissime sulla schiena (chiamate “vettori”). A causa di questa mutazione Lucy viene discriminata e allontanata fin da bambina da qualsiasi persona che incontra, vivendo anche situazioni di estremo razzismo nei suoi confronti, che la portano a odiare il genere umano, fino a desiderare la morte dei suoi persecutori. Tutto ciò cambia quando incontra Kuota, il primo ragazzo a dimostrare nei suo confronti gentilezza e umanità; riusciranno Lucy e Kuota a valicare le barriere d’indifferenza e odio che opprimono il genere umano?
2) Death Note
“In fondo l’ho sempre pensato… il mondo fa schifo, e se la feccia crepasse sarebbe meglio per tutti. E io… con questo quaderno posso far sì che ciò avvenga. Il problema è…la mia mente reggerà? Ne ho uccisi solo due, e guarda in che stato mi ritrovo. Certo, è naturale: si tratta di vite umane… nessuno prenderebbe la cosa alla leggera; ma io sarò in grado di sopportarlo? O è meglio che mi fermi qui? No, non posso fermarmi, anche se dovessi andare fuori di testa o rimetterci la vita. Qualcuno deve pur farlo, non si può andare avanti così. In fondo anche se cedessi il quaderno a qualcun altro, su chi potrei contare? Non esiste nessuno tanto in gamba, però…io potrei farcela, anzi… solo io posso farcela. Ho deciso! Userò il Death Note… per cambiare il mondo!”
Light Yagami
Quando il giovane adolescente Light Yagami trova per terra un quaderno chiamato “Death Note”, inizialmente pensa ad uno scherzo dei suoi amici, e questa convinzione si radica ancor più dentro di lui quando all’interno del quaderno trova scritto: “L’’umano il cui nome viene scritto su questo quaderno morirà”. Ma quando incuriosito, decide di mettere alla prova i poteri del quaderno, scopre con sua enorme sorpresa che il Death Note funziona alla perfezione! Come se non bastasse, a fugare ogni dubbio appare lo Shinigami possessore del quaderno: un inquietante mostro di nome Ryuk, che decide di seguire Light, incuriosito da come l’umano intende utilizzare questo strumento. È infatti intenzione del giovane utilizzare il Death Note per epurare il mondo da ogni criminale, così da costruire un nuovo ordine di cui essere il vertice. Ma il cammino di Light sarà lastricato di difficoltà: infatti il detective più famoso del mondo, noto solo con la lettera L, decide di mettersi sulle tracce del pericoloso serial killer che tutti i media hanno ribattezzato come Kira…
1) Full Metal Alchemist
“Senza sacrificio l’uomo non può ottenere nulla… Per ottenere qualcosa è necessario offrire in cambio qualcos’altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente; a quel tempo noi eravamo sicuri che fosse anche la verità della vita”
Alphonse Elric
In un mondo alternativo al nostro, al posto delle comuni scienze (fisica, chimica, medicina &co.) si è sviluppata l’alchimia, una scienza che si direbbe universale, purché l’alchimista che la pratica sia in grado di rispettare il principio dello scambio equivalente. In particolare nella nazione di Amestris si è sviluppata l’alchimia nel campo bellico, a causa del regime militare vigente nella nazione. La storia racconta in particolare le vicende di Edward e Alphonse Elric, due piccoli e talentuosi alchimisti, che in giovane età persero la loro madre, e nel tentativo di utilizzare l’alchimia per resuscitarla violarono uno dei più sacri tabù degli alchimisti. Come punizione per questa violazione una misteriosa entità, che si fa chiamare “Verità”, prese l’intero corpo di Alphonse, costringendo la sua anima a vivere all’interno di un’armatura, e strappò ad Edward un braccio e una gamba. Fu così che i due fratelli, consapevoli del loro peccato, si misero in cerca di un modo per riottenere i loro corpi; una strada che presto li avrebbe condotti alla ricerca della Pietra Filosofale.
Andrea Pettenuzzo
ma daaaaai!!! Come diavolo fai a mettere questa classifica??!! One Piece decimo??!! e Code Geass sesto?? Questa classifica va esattamente all’incontrario! Hai messo i migliori a partire dal decimo! guarda, son proprio curioso di vedere che metti dal quinto al primo!
Grazie di questo commento Davide, mi hai dato l’opportunità di chiarire alcune questioni: è naturalmente impossibile, per ovvie ragioni, stilare una classifica oggettiva del miglior manga degli ultimi anni. Questo perché i criteri che usiamo (qualità della trama, spessore dei personaggi o la presenza/assenza di poteri) sono troppo soggettivi. Questa vuole solo essere una classifica personale che mira a far conoscere al lettore medio o neofita, oltre ai grandi successi come appunto One Piece, Naruto o Bleach, anche opere meno pubblicizzate dai grandi media
Caro Davide, la lista si basa su manga belli, da leggere almeno una volta nella vita. Non su manga ciccia-soldi fatti al solo scopo di farne almeno 500 capitoli e guadagnarci abbastanza per dedicarsi alla nullafacenza per svariati anni. Se One Piece fosse stato primo allora Berserk, Homunculus, Hellsing, Devilman, Monster e Pluto dove dovrebbero essere messi? Su un altare apposito per le divinità?
Loico che va tutto a suggettività Andrea, dico solo per l’appunto che un manga come one piece rispetto ad altri che hai messo nella classifica, appunto per trama, spessore personaggi, presenza/assenza di poteri, vorrei aggiungere anke il disegno è molto meglio, tutto qui. Già un Naruto è meno curato nel disegno ad esempio.
Il fatto che siano manga che durino nel tempo e da tanto tempo non signignifica che sono manga “ciccia-soldi”, bisogna essere anche bravi nella trama e nei personaggi a riuscire a far durare un manga cosi tanto.
Ovviamente sogettivamente per me, al posto di altri manga io avrei messo ad esempio Full Metal Panic, 100% Fragola, D.Gray-Man, Witch Hunter, Rave, HunterXHunter, Soul Eater, GTO.
ecco quello che hai detto forse aiuta a capire quanto c’entri la soggettività: io la trama di one piece la trovo troppo ripetitiva (la ciurma arriva sempre su una nuova isola sconvolgendone l’assetto politico) anche se avrebbe degli spunti interessanti, ma troppo diluiti nel tempo (mi riferisco alle armi ancestrali o ai Poignee Griffe). I personaggi principali sono si ben caratterizzati, ma a volte mi sembra che Oda li faccia parlare solo perché altrimenti starebbero troppo in silenzio, cadendo così in facili stereotipi. Infine il tratto con cui Oda disegna lo trovo troppo confusionario, rispetto a tratti a parer mio più puliti come quelli di Kishimoto o Kubo. Con questo non voglio denigrare One Piece, solo che a me ha colpito molto meno di altri.
Andrea
Io direi più che One Piece è un manga adatto per grandi e piccini, infatti grazie alla sua trama ripetitiva ma coinvolgente attrae i più piccoli mentre i temi come quello dell’emarginazione, della discriminazione e della corruzione ( e questi sono solo pochi esempi) vengono colti dai più grandi. In questo modo One Piece lo può leggere chiunque.
con questo non voglio screditare nessuno degli altri manga.
Sicuramente questo è uno dei motivi che lo rendono tanto popolare; ma anche se ritengo che Oda sia un genio penso che sarebbe stato capace di fare un’opera più breve e probabilmente più incisiva
Rocky joe e Kenshiro? Eretici
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