
Martedì 22 marzo alle ore 21 al Cinema Teatro Farinelli di Este andrà in scena “Herlechin, ovvero lo spettacolo dei colori”. La rappresentazione, frutto di un laboratorio teatrale condotto dal regista e attore Damiano Fusaro, ha per protagonisti gli alunni delle classi terze dell’Istituto comprensivo di Villa Estense ed è uno dei punti di arrivo di “Pechéte”, progetto di promozione culturale e territoriale inaugurato nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 grazie al sostegno del Gal Bassa Padovana.
Nello specifico, “Pechéte” è stato avviato dai Comuni di Villa Estense, Sant’Elena e Sant’Urbano, come spiegato dall’assessore Vincenzo Contegiacomo in questa intervista, per riscoprire e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del territorio attraverso un percorso didattico che coinvolgesse le generazioni più giovani al fine di renderle custodi e “testimonial” del valore di questo stesso patrimonio. L’idea viene Maria Cristina Rossin Ardit, ex insegnante e proprietaria di Villa Sambonifacio Ardit a Villa Estense. Pechéte deve invece il suo nome al protagonista di una nota leggenda rurale di questa zona della Bassa Padovana, che lasciava delle piccole tracce (“pechéte”, nel dialetto di questa zona, significa infatti “piccole orme”) lungo i corsi d’acqua del “Bosco dei Lavacci”, dove amava girovagare a piedi nudi per correre nei campi e giocare con gli altri bambini.
Nell’anno scolastico 2013/2014 sono state coinvolte attivamente nel progetto le classi prime e seconde delle scuole “Giuseppe Mazzini” di Villa Estense e “Lorenzo Loredan” di Sant’Urbano e la classe terza della scuola secondaria di Sant’Elena. Coordinati dai loro insegnanti, gli alunni hanno approfondito la storia del Bosco dei Lavacci, di Villa Miari De Cumani, di palazzo Sambonifacio-Ardit e di Villa Nani Loredan, creando allo stesso tempo anche una proposta promozionale: il risultato è stato una mappa, scaricabile qui, che, oltre al percorso per raggiungere questi siti, informa i visitatori sulle strutture per la ricezione. Nel corso del progetto, poi confluito in un videodocumentario con la regia di Marco Segato, musiche della Piccola Bottega Baltazar e illustrazioni di Mirko Artuso, i ragazzi sono anche diventati la guida al territorio per i loro genitori e per i turisti.
La seconda parte dell’iniziativa ha visto gli studenti, affiancati dallo scrittore Davide Morosinotto, costruire un racconto, attingendo dalle leggende e dalle tradizioni della zona. Sarà proprio questo testo, tradotto in copione, a dar vita allo spettacolo di stasera. In un ulteriore tappa del lavoro, in collaborazione con l’illustratore, attore e regista, Mirko Artuso, è in programma la realizzazione di disegni che andranno a illustrare il racconto.