MUSICA – The Prodigy: The Fat Of The Land (Expanded Edition)

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I Prodigy sono attualmente definiti come una delle band principali del Big Beat e dell’elettronica britannica. Vantano di fama mondiale, grazie alla loro incredibile versatilità nel saper proporre intelligentemente svariate sonorità in ogni loro album, e di saper dar vita a spettacoli di intrattenimento come poche altre band riescono a fare.

Abbiamo scelto, per questo appuntamento, di recensire “The Fat Of The Land“, poiché il 30 giugno 1997, 15 anni fa, è stata pubblicata la prima versione di questo intramontabile album, che ha raggiunto grandi traguardi vendendo milioni di dischi in tutto il mondo.

Questo cd è definito il più significativo della band, 56 minuti per 10 tracce perfette, seguendo sempre un filo logico, senza mai annoiare l’ascoltatore. In tale album vi è una fusione tra l’energia trasmessa dall’ elettronica e la genialità delle armonie rock che si susseguono in ogni canzone. Possono essere estrapolati da questo album molti singoli come “Smack My Bitch Up”, “Firestarter”, “Breathe” e “Funky Shit”, assolutamente spettacolari, con i quali abbiamo scaricato tanta rabbia e momenti gioiosi.

Dopo tutto questo tempo il disco possiede ancora un’identità nell’ampio mercato musicale, e per questo è stato riproposto con sei tracce remixate di famosi singoli presenti nell’ album, che gli conferiscono una maggiore vivacità e un timbro più moderno. I remix sono stati realizzati da alcuni maggiori rappresentanti dei generi dubstep e drum & bass come Zeds Dead, Noisia, Baauer, The Glitch Mob, fornendo un sostanziale rinnovamento al cd.

Secondo noi, non è sicuramente un album adatto alle persone deboli di cuore, quindi vi sconsigliamo di proporlo alle vostre nonne al posto del grande Modugno; detto ciò mandate la nonna a fare una passeggiata, alzate il volume delle casse, riunite i vostri amici, e iniziate a scatenarvi con “Smack My Bitch Up”.

Valutazione: 7/10

Video ufficiale di “Smack My Bitch Up“: http://www.youtube.com/watch?v=0BpfydZdTE0

Marco Travain & Marco Miola