Luca Baratella, un italiano al Namm Show

0
1969
articoloshiva
(Fonte: Giuliano Tricarico, Facebook)

C’è un giovane italiano di Ospedaletto Euganeo al NAMM show – acronimo che sta per “Nation Association Of Music Merchants” – di Anaheim, in California. La fiera – la più antica e importante al mondo per quanto concerne i prodotti musicali – è giunta quest’anno alla sua 115esima edizione e ha visto presente anche lo stand della Shiva Audio Devices di Luca Baratella – 25 anni, ospedalettense – a fianco dei big del mercato mondiale come Fender, Gibson, Boss e moltissimi altri. Luca parla della sua esperienza – la più emozionante mai vissuta – nell’area sconfinata della fiera, grande come un parco divertimenti e pressoché impossibile da esplorare completamente nei suoi quattro giorni di durata: “A vista d’occhio non si poteva vedere dove finisse la struttura, gli stand dei brand più famosi erano nella zona “calda” ed era presente persino una parte sotterranea” racconta Luca. “Io ho condiviso lo stand con altri tre italiani e il clima era semplicemente straordinario”.

Una grande piazza dove musicisti e produttori provenienti da ogni parte del mondo si incontrano per provare le nuove tecnologie al servizio della musica ma non solo: “C’era grande umanità tra le personalità presenti, uno scambio continuo di consigli nella massima cortesia e disponibilità” aggiunge Luca. Grande vetrina ma soprattutto incontri di tutto rispetto alla kermesse californiana: dall’eccentrico Reinhold Bogner a Dave Friedman – due pezzi da novanta dell’amplificazione per chitarra – passando poi per tutti i membri del complesso dei Toto, Steve Stevens, Andy Timmons, un chitarrista dei Whitesnake e persino un Leland Sklar – bassista leggendario che collaborò con Phil Collins e con una serie interminabile di altri artisti internazionali – intento a prestare simpaticamente manovalanza per l’allestimento di uno stand. C’è chi si è fermato per una foto ed un rapido saluto, ma Simon Philips – storico batterista – e Devin Townsend – produttore straordinario – si sono trattenuti con Luca per diverso tempo: il primo ricordando un concerto in Italia, il secondo provando qualche novità di casa Shiva e complimentandosi per la qualità dei prodotti.

Quattro giorni, dal giovedì alla domenica, in cui Luca e i suoi colleghi italiani hanno presentato i prodotti del loro stand dalle 8 del mattino alle 19 di sera. Sono passati anche i chitarristi degli Evanescence – band popolare nella prima metà degli anni duemila che ebbe grande successo anche in Italia – il cui manager si è interessato ai prodotti di Luca, in particolare al progetto di un prototipo di mixer di linea a rack, mostrato persino ai membri degli stand di Boss, Digitech, MXR e altri prestigiosi marchi leader nel settore. “Sono stato ospite a cena di questo manager, in un lussuosissimo ristorante di pesce – racconta emozionato Luca – poi ho visitato il suo ufficio, che aveva una parete letteralmente tappezzata di dischi d’oro, infine ho provato una chitarra acustica di pregevolissima fattura, su suo invito”. L’esperienza indimenticabile del 25enne di Ospedaletto si è conclusa con il concerto a Los Angeles di Micheal Landau – chitarrista di fama internazionale che ha suonato nei dischi di moltissimi artisti di tutto il mondo, fra cui alcuni italiani come Eros Ramazzotti, Vasco Rossi e Laura Pausini – che si è fermato con Luca a fine show, ricevendo in regalo alcuni pedali Shiva Audio Devices.

L’attività di Luca Baratella – diplomato come Tecnico di sala di registrazione al Conservatorio “C. Pollini” di Padova – è nata nel suo piccolo laboratorio di paese ed è cresciuta a vista d’occhio negli ultimi anni, raggiungendo ottimi consensi con “The Wave” – un chorus analogico a rack, discretamente apprezzato – e con i vari pedali della gamma Shiva che mirano a impreziosire il parco effetti dei chitarristi più esigenti: Compulon, Thousand Eyes, Misty Monkey, Aureal Verb e il Buffer Booster, sono quelli finora proposti – rispettivamente un compressore, un distorsore, un overdrive, un riverbero e un boost – ma non sono gli unici prodotti di casa Shiva: recentemente è stato presentato anche un personalissimo modello di amplificatore monocanale – nelle due versioni combo e testata-cassa – oltre al MIDI looper switcher a rack, tecnologia richiestissima dai musicisti per la gestione del routing delle loro pedalboards.

L’olimpo californiano ha quindi definitivamente consacrato il talento e la passione di Luca che, con impegno costante e una serie di idee che stanno trovando spazio nel mercato attuale, ricorda a tutti come il nostro territorio sappia anche essere base per progetti ambiziosi destinati a un riconoscimento internazionale.