So nice of you to speak of me È così carino da parte tua parlare di me,
Your closest friend and enemy Tuo amico più intimo e tuo nemico
An only savior of masochists Santo Salvatore dei masochisti
Well it’s the dead end slave Beh è la morte a porre fine alla schiavitù
From the alter to the grave Dall’altare alla tomba
It’s the last days of our life Sono gli ultimi giorni della nostra vita
The faith of men La fede degli uomini
Time, its been so long È passato così tanto tempo
And now there’s nothing to say E adesso non c’è più nulla da dire
I’m trying so hard to find the words to say Con difficoltà sto cercando le parole per dire
I’m tired of being, now I’m something I’m not Che sono stanco di essere qualcosa che non sono
I can’t believe and I never thought Non posso credere e non avrei mai pensato
Days would come to an end Che i giorni sarebbero giunti alla fine
Well maybe someday we’ll meet again Forse un giorno ci rivedremo ancora
If ever that day never comes Se quel giorno non arriverà mai
It would be too soon Sarà troppo presto
My love. Amor mio.
Sum 41, Speak of the Devil
Chi sa dirmi qual è, secondo la mitologia biblica, il primo evento di cui si ha memoria? Per tutti quelli di voi che hanno risposto la Creazione dell’universo sappiate che avete sbagliato: il primo evento narrato non è la nascita del mondo a opera del buon Dio, ma la Guerra!
Una guerra sanguinosa e cruenta che che scisse in due fazioni gli angeli, quando Lucifero, l’Astro del Mattino, trascinò un terzo delle schiere angeliche nella sua folle rivolta contro Dio.
Per secoli durante tutto il Medioevo la Chiesa utilizzò questo mito per instillare la paura del diavolo nel cuore degli uomini, ponendo l’accento sulla pazzia di Lucifero, che tradì un dio misericordioso e giusto nel tentativo di guadagnare il potere per sé.
Poi nel 1667, arrivò un tale di nome John Milton, e tutto cambiò!
Milton rivalutò completamente la figura di Lucifero, tanto che William Blake, poeta ottocentesco, dichiarò “ quest’uomo stava dalla parte del diavolo senza saperlo”.
Satana da apostata ribelle divenne quindi eroe liberatore, ponendo di fatto le basi per lo sviluppo del luciferismo (movimento culturale che prese piede nel 1800, in concomitanza con il romanticismo, che finì con l’assorbirlo).
Nel suo poema, “Paradise Lost”, Milton narrò gli eventi della guerra nell’Alto, della Caduta degli angeli ribelli e della tentazione di Adamo ed Eva nell’Eden; ma, evento rivoluzionario rispetto al passato, il protagonista fu proprio il Principe delle Tenebre! Lucifero divenne la voce che per prima ebbe il coraggio di ribellarsi alla tirannia, coinvolgendo non solo gli angeli, ma anche la razza umana nel suo progetto; l’uomo infatti era assoggettato al volere divino, ma privo del sapere che lo distingue dagli animali, mangiando del Frutto della Conoscenza del Bene e del Male si emancipò dalla figura del Padre, acquisendo finalmente la vera libertà; significativi al riguardo sono questi pochi versi, usati anche come prefazione al Frankenstain di Shelly:
“Ti ho chiesto io, Artefice,
Di modellarmi uomo dalla mia creta?
Ti ho sollecitato io
A liberarmi dall’oscurità?”
Lucifero viene visto non come un traditore, ma come liberatore della razza umana, donandole la Conoscenza e la capacità di critica perfino nei confronti del suo creatore, apparendo come il titano Prometeo donò il fuoco agli uomini venendo punito dagli dei per questo.
NOTA STORICA: Contemporaneo, collega e amico di Oliver Cromwell, che guidò la rivoluzione inglese del 1642, Milton trasse ispirazione dagli eventi della guerra civile per scrivere il suo poema, che appare come una metafora della rivolta inglese a un re distante e poco interessato ai suoi sudditi, proprio come il Padre appare freddo e distaccato sia nei confronti degli uomini che degli angeli; Lucifero potrebbe invece essere la personificazione dello stesso Cromwell: entrambi leader carismatici e forti guidarono una rivoluzione, e entrambi furono infine sopraffatti dal trionfo dell’assolutismo.
Andrea Pettenuzzo
Di certo la paronomasia luciferina non fa luce sulla latebrosa nominazione.
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