Alcuni di voi di recente mi hanno detto:“Si d’accordo, bella cosa Estensione; certo però che potreste occuparvi anche un po’ di più della letteratura locale!” E in effetti hanno ragione! Ecco perché domenica scorsa sono andato al terzo e ultimo appuntamento della rassegna letteraria organizzata dall’associazione “Il Sentiero Dei Draghi”, svoltosi nella sala comunale Delmo Veronese. L’associazione ha organizzato un incontro per presentare due autori locali e i loro libri:
Il primo è Matteo Strukul: giornalista, fumettista e fondatore dell’associazione “Sugar Pulp“, un movimento letterario veneto; già autore di “La Ballata di Mila” e “Regina nera” (attualmente in corso di pubblicazione in 16 paesi al mondo, tra cui U.S.A. e Gran Bretagna) ha presentato il romanzo “La Giostra Dei Fiori Spezzati – Il Caso Dell’Angelo Sterminatore”, un thriller/noir ambientato nella Padova dell’800, edito da Mondadori per la collana Omnibus e uscito il primo aprile; noi atestini abbiamo avuto l’onore di assistere alla seconda presentazione in assoluto dopo Padova.
La storia parla di un duo formato dall’alienista Alexander Weisz e dal giornalista Giorgio Fanton che si ritrovano, loro malgrado, ad indagare sul caso di un assassino di prostitute in una Padova rivisitata in chiave gotica.
“Io non sono un intellettuale ”afferma scherzando Strukul, “voglio che chi legge il mio libro riesca a finirselo in tre ore e possa dire di aver visto un bel film! Alla fine è così che lo considero: come un biglietto del cinema molto costoso”. Infatti, quando gli viene chiesto a cosa si sia ispirato per realizzare scene d’azione così nitide e chiare confessa di aver fatto affidamento sulle recenti trasposizioni cinematografiche di Sherlock Holmes con Robert Downey Jr.
La seconda autrice è Barbara Codogno, laureata in filosofia estetica, poetessa, attrice e giornalista presso numerose testate (tra cui il Mattino di Padova, l’Espresso, e la Tribuna di Treviso, oltre ad altri giornali nazionali). L’autrice ha presentato “P.C.R. Per Colpa Ricevuta” una raccolta di favole per adulti in cui l’autrice ha cercato di far emergere la miseria e il lato più oscuro e segreto che si presenta all’interno dell’animo umano; come ha dichiarato la stessa autrice l’intento che si era prefissa in questo libro era cercare di capire se l’uomo, giunto all’epifania che lo conduce alla verità potrà vivere (come molti suoi coetanei) con un senso di colpa ricevuta (che sembra accompagnarlo nel corso della storia), oppure se deciderà di assumersi le proprie responsabilità e cambiare la storia.
“Ho lavorato molto sull’immaginario” ha dichiarato la Codogno “ritengo che la parola sia evocativa, e la nostra più grande magia; perciò se c’è qualcosa su cui mi sono impegnata molto è proprio il linguaggio, per renderlo plausibile all’ambientazione storica adeguata”.
In conclusione un incontro coinvolgente, carismatico e accattivante, grazie alla presenza di autori brillanti e all’organizzazione impeccabile de “Il Sentiero Dei Draghi”.
Che dire: se ve lo siete persi non vi resta che pregare in ginocchio gli organizzatori di prepararne degli altri!
Andrea Pettenuzzo
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