Per presentare una panoramica completa degli autori di fumetti italiani è impossibile non far ricorso ad uno dei più “storici” ed acclamati fra questi: Leo Ortolani, artefice della nascita del famosissimo Rat-Man.
Rat-Man è un fumetto brillante sotto ogni aspetto; dalla scelta dei personaggi alla trama dei vari capitoli che si susseguono. Ortolani, in uno stile decisamente ispirato ai capolavori della Marvel dai quali prende in prestito numerosi personaggi, delinea a colpi di china un eroe/antieroe: Rat-Man, per l’appunto, non è altro che un tipetto tutto ossa che non ha la minima idea di cosa significhi essere un supereroe o avere superpoteri. E già il fatto che sia un uomo ratto da l’idea di quanto possa essere potente e atletico il nostro caro protagonista. Questo connubio fra il mondo idealizzato della Marvel, che negli anni della nascita di Rat-Man viveva un periodo di boom, e i personaggi canzonatori di Ortolani da vita ad una parodia divertente e coinvolgente.
Ma andiamo con ordine: i personaggi. Al protagonista vengono affiancati un maggiordomo di nome Arcibaldo, l’unico a conoscere l’identità del supereroe (si, suona familiare), e due membri della polizia locale, Brakko e Kirk, con i quali Rat-Man collabora e dai quali viene talvolta convocato attraverso un Rat-segnale (si, suona estremamente familiare). A questi si aggiunge l’ex postina/o Cinzia, transessuale con un debole per il protagonista, che da vita a gag comiche uniche. Soprattutto nei volumi iniziali Ortolani aggiunge alla lista dei personaggi eroi in calzamaglia fra i più noti, come Spiderman, i Fantastici 4, Silver Surfer e molti altri, creando così storie e caricature a volte più efficaci degli originali.
Ma l’autore non si ispira solo al mondo del fumetto made in USA; ricorrenti sono anche le parodie di noti film (Rambo, 300, Avatar) o serie televisive. Fra queste quella che reputo la più esilarante (e che consiglio vivamente di leggere) è senza dubbio “Il Signore dei Ratti”; parodia adatta per gli ammiratori di Tolkien, dove vengono raffigurati i nani come nani da giardino e Sauron come un occhio miope: in poche parole, imperdibile.
Prima lettura consigliata: “Il Signore dei Ratti”, Panini comics, 2004
“Fletto i muscoli e sono nel vuoto!”
Riccardo Ennio