Tutti sappiamo cos’è un CD. Ne possediamo almeno uno a casa, li utilizziamo per guardare film, ascoltare musica, salvare file, giocare, ecc. Ne esistono di varie tipologie, misure e capacità. Il diretto discendente dai CD è il DVD: migliori prestazioni, capacità più alta e più resistente nel tempo. Anche di questi, ne esistono svariate tipologie, dai Dual Layer ai ReWritable, ma di una categoria in particolare se ne parla poco: i DVD-RAM. Per capire meglio cosa siano questi supporti, bisogna definire “supporto ottico”.
Il primo supporto ottico, il Compact Disc, venne creato da Philips e Sony nel lontano 1983, e da allora non è mai cambiato. Esso non è altro che un supporto di memoria, costituito da un disco di policarbonato ed un sottile foglio di alluminio, posto al suo interno. Un raggio laser poi, scrive o legge le informazioni su questo. Ma come viene memorizzato un file? Esso viene scritto in sequenza in una traccia a spirale, dall’interno verso l’esterno, tramite una tecnologia che si serve di tre strumenti: il sistema numerico binario, il suono e il laser. Sono molto resistenti e hanno una capacità di memorizzazione enorme. I DVD sono arrivati invece nel 1995, destinati a sostituire le videocassette e gli stessi CD: la maggiore capienza e versatilità hanno portato alla quasi totale sostituzione dei CD in favore di questi. Il più recente invece, è il Blu-Ray, arrivato nel 2002, successore del DVD: presenta una capienza 20 volte superiore ad un DVD e la compatibilità con televisori ad alta definizione.
Cosa sono dunque i DVD-RAM? A prima vista, sembrano dei normali DVD, ma hanno una particolarità: non presenta la solita traccia continua a spirale, ma piccole tracce concentriche, e lo si può notare osservando il DVD sotto la luce. Questo permette di memorizzare i dati molto più velocemente di un normale DVD, proprio perché l’accesso al disco avviene in maniera casuale: non a caso, l’acronimo RAM significa Random Access Memory, ossia Memoria ad Accesso Casuale, la stessa tecnologia della RAM dei PC. Non seguendo una traccia continua, la velocità di memorizzazione aumenta. In poche parole, si comporta come un Hard Disk.
Un’altra particolarità è che non necessita di nessun software per la masterizzazione e la lettura dei dati: il DVD-RAM è accessibile da qualsiasi sistema operativo moderno. Inoltre, avendo un sistema di controllo degli errori incorporato, è praticamente impossibile perdere i dati memorizzati in esso. Molte volte, viene venduto in cartucce, ossia in piccole custodie di plastica: questo perché esistono particolari lettori che leggono i DVD-RAM attraverso queste cartucce, proprio come fossero dei Floppy ad alte prestazioni, proteggendolo ancora meglio da urti ed agenti atmosferici, ed aumentandone quindi la durata.
Ma quali sono i veri vantaggi? Innanzitutto la lunga durata: grazie alla cartuccia e al sistema di correzione degli errori automatico, i dati scritti non verranno mai persi; essendo possibile utilizzarlo come Hard Disk, il controllo hardware viene effettuato in automatico sui dati; rispetto ad un normale DVD+/-RW, può essere scritto più di 100.000 volte; in alcuni videoregistratori che supportano il formato RAM, esso può essere letto e registrato contemporaneamente, grazie appunto alla tecnologia a tracce concentriche. Purtroppo però, non tutti i masterizzatori riconoscono il DVD-RAM. Inoltre, è più costoso rispetto ad un normale DVD+/-RW e quest’ultimo è più indicato per memorizzare file di grosse dimensioni, a differenza del DVD-RAM, più veloce con file più piccoli.
Come Achille aveva nel tallone il suo punto debole, anche questi DVD hanno i loro punti deboli, ma non esclude che essi siano degli ottimi sostituti dei normali DVD+/-RW. Il prezzo alto deriva dal fatto che la tecnologia utilizzata è più sofisticata, per cui in rapporto alla qualità, alle prestazioni e all’affidabilità è un sacrificio che vale la pena di fare, giusto per averne qualcuno in riserva ai classici DVD. Inoltre, lettori e masterizzatori ormai hanno incluso anche questo formato nella loro lista di compatibilità, dunque è impossibile trovare un lettore che non supporta il DVD-RAM al giorno d’oggi.
Forse in futuro vedremo qualcosa che ci stupirà ancora di più, come gli HVD (Holographic Versatile Disk), basati su memorie olografiche, ma è ancora lontano quel momento…
…O forse no.
Federico Prescianotto