Under the skin (non canta Sinatra)

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www.tipperarytimes.com
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  • Regia: Jonathan Glazer
  • Sceneggiatura: Walter Campbell, Jonathan Glazer
  • Cast: Scarlett Johansson, Paul Barannigan, Jessica Mance
  • Durata: 108 minuti
  • Genere: Fantascienza
  • Anno: 2013

 
TRAMA
Nell’uggiosa Scozia, un’aliena a bordo di un furgone gira per le strade di Edimburgo, cercando di attirare grazie al suo fascino degli uomini. Questi sono inconsapevoli della loro ormai prossima morte. Infatti, gli uomini che sono sedotti da lei, vengono guidati fino ad una stanza nera ed intrappolati in una vasca dove il loro corpo viene svuotato completamente. L’attività di caccia dell’aliena procede regolarmente, finché un giorno incontra un malato di neurofibromatosi e scopre in lei il sentimento della pietà. La nascita di questa, la porterà a voler cercare di capire cosa significa essere un umano. Comincia così la sua ricerca per una nuova vita.
 

www.wtfbabe.files.wordpress.com
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CRITICA
 “Under the skin”, in concorso a Venezia 70, è il terzo film di Jonathan Glazer, affermatosi come regista grazie a “Sexy Beast” e a “Birth – Io sono Sean”, film con Nicole Kidman in concorso a Venezia 61. La fama di Glazer è però dovuta ai video musicali di grande successo per gruppi come Radiohead, Blur, Massive Attack e Jamiroquai.
Si capisce quindi, come il regista abbia voluto cimentarsi in un’impresa cinematografica più artistica e accurata, profonda nei sentimenti e ricercata nelle immagini.
Da questa sua avventura ne esce appunto “Under the skin”, pellicola elegante e raffinata anche se non del tutto convincente. Lo definirei, infatti, un film riuscito a metà.
Se da una parte esiste una forma visiva forte, che riesce a trasportare lo spettatore in una forma onirica del concetto cinematografico rimanendo però in un mondo ideologico concreto, dall’altra lo spettatore comincia a seguire non più quello che vede, ma solo i vari ragionamenti che il regista fa emergere. In poche parole, Glazer fa lavorare troppo il cervello, con il rischio di far perdere godibilità al film.
La cosa buffa è che il film è tratto da “Sotto la pelle”, un romanzo satirico dello scrittore olandese Michel Faber. È quindi lo sceneggiatore che non ha voluto ritrovare la stessa chiave di lettura del libro (cosa più che lecita) ma ha stravolto troppo il contesto da cui ha tratto il film, rendendolo in qualche modo scontato.
La vera sorpresa del film è l’affascinante Scarlett Johansson che, dopo aver ricoperto il ruolo della sensualissima voce del sistema operativo in “Her”, cambia completamente registro di recitazione, usando in maniera quasi univoca il suo sensualissimo corpo, esposto per la prima volta a nudo di fronte alla macchina da presa. È innegabile l’eccitazione che provoca la diva americana, entrata ormai da tempo nell’Olimpo Hollywoodiano.
La sua interpretazione si basa molto sugli sguardi e sulla grande presenza scenica che ha. Lo spettatore è davvero incollato a lei per tutta la durata del film e pende completamente dalle sue labbra, anche se nel film ha pochi scambi di battute.
http://www.funweek.it
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VALUTAZIONE
“Under the skin” ha il suo perché, ma non è riuscito a conquistarmi. Quando si cerca di comunicare un pensiero, di fare filosofia attraverso la settima arte è difficile farlo quando questo è confuso e non delineato.
In ogni caso è un film che consiglio per (citando la Settimana Enigmistica) non spegnere il cervello.
Un consiglio maschile: non perdetevi per nulla al mondo l’occasione di vedere Scarlett Johansson senza veli.
 
VOTO
6 ½
 
FILM CONSIGLIATI
Se vi è piaciuto questo film vi consiglio di vedere “L’uomo che cadde sulla Terra” del 1976, che come protagonista David Bowie, interprete di una grandissima interpretazione. Un film molto simile in alcuni concetti a “Under the skin”, forse un po’ troppo.
 
http://www.youtube.com/watch?v=uO5ktAXjk6c
 
Giulio Zancanella