Nymphomaniac – Volume 1 (che cos’è l’amor)

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  • Regia: Lars Von Trier
  • Sceneggiatura: Lars von Trier
  • Cast: Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Uma Thurman,
  • Durata: 150 minuti
  • Genere: Drammatico, Erotico
  • Anno: 2014

TRAMA

In un vicolo nascosto, durante una giornata nevosa, un signore di mezz’età chiamato Seligman, trova una donna svenuta per terra. Questa ha evidenti segni di violenza sul corpo e l’uomo l’invita a casa sua per riprendersi. Davanti a una tazza di te, la donna, il cui nome è Joe, comincia a raccontare della sua ipersessualità e di come questa le abbia condizionato la vita.

CRITICA

Per chi non conoscesse Lars Von Trier, gli basti sapere che si tratta di uno fra i registi più provocatori di tutti i tempi. Riconferma questa sua caratteristica con un film scandalo, che poi in realtà non ha niente di così scandaloso.

Il film in questione è “Nymphomaniac”, capitolo conclusivo della trilogia della depressione creata dal regista danese. Il film nella distribuzione italiana è stato diviso in due capitoli, in uscita a distanza di venti giorni l’uno dall’altro. Ogni pellicola ha una durata che supera le due ore, ma in Italia sarà distribuito in una versione censurata, tagliando dal film molti contenuti spinti.

Per via di questa suddivisione in due capitoli del film, “Nymphomaniac” manca di una e vera e propria morale compiuta, quindi il pubblico rimane, in un certo senso, sospeso in una non-fine filmica. Per comprendere il film è quindi necessario vedere il seguito della pellicola, con il quale si potrà finire il puzzle cominciato nel primo volume.

In definitiva, non si deve parlare di senso del film ma di senso delle scene; il film utilizza una struttura a flashback suddivisa in capitoli non in linea cronologica, i quali rappresentano momenti della vita di Joe. Questi possono essere considerati come una sorta di cortometraggi, vista la distanza degli argomenti trattati. Nella seconda parte mi aspetto quindi una sorta di collegamento conclusivo.

Il pubblico potrebbe trovare difficoltà a seguire questo film, non tanto per via della struttura con cui questo è montato, ma per quanto riguarda uno stile registico non lineare. Trier è riuscito, grazie alla sua tecnica indubbiamente perfetta, ad adattare ad ogni capitolo uno stile diverso, dall’angosciante morte del padre di Joe, girata in bianco e nero, ad un capitolo ritmato come l’ultimo, titolato “The Little Organ School”. Questo in particolare è sicuramente il più riuscito, grazie ad una suddivisione dello schermo in tre parti ed una colonna sonora che mischia l’extradiegetico con il diegetico. Capolavoro.

Skarsgard e Charlotte Gainsbourg recitano in maniera molto letteraria, per calcare il fatto che tutti i flashback cominciano con il ricordo di un libro. Il rapporto che s’instaura fra i due personaggi, è probabilmente la parte con più significato del film, giacché ricrea la figura del pubblico che assiste ad una storia nel personaggio di Seligman. Contemporaneamente si può recepire come Seligman e Joe siano due lati della stessa medaglia. Il primo tenta di giustificare i comportamenti ipersessuali dichiarandoli legittimi, Joe invece si condanna, ed è pronta a subire la condanna che la società le infliggerà.

Un paio di piccole curiosità: le scene a contenuto sessuale più spinte sono state girate con delle controfigure e con apposite protesi. Per la realizzazione del film sono stati spesi solo 9 milioni di dollari.

VALUTAZIONE

“Nymphomaniac” è un film destinato a rimanere nelle menti e nei cuori di molte persone. Un film in cui Trier mette in atto tutte le sue più alte qualità e nella quale il pubblico assiste ad uno spettacolo visto raramente sullo schermo.

Non è spudorato come “Ecco: L’impero dei sensi” di Oshima, ma l’incredibile carica erotica che la pellicola trasmette è unica. È un film che consiglio caldamente a tutti, magari non proprio tutti, in quanto una mente giovane potrebbe mal interpretare i vari rapporti sessuali che la ragazza intraprende. Sconsiglio anche di farvi accompagnare da un genitore a vederlo, potrebbero crearsi scene imbarazzanti.

La seconda parte del film uscirà nelle sale a fine mese, così potremmo assistere alla conclusione del racconto di Joe, ma soprattutto, potrete leggere la seconda parte della mia recensione!

VOTO

7 ½

CITAZIONI

“Il segreto del sesso è l’amore”

Giulio Zancanella