Maleficent (non vale un cent)

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Maleficent-Poster

  • Regia: Robert Stromberg
  • Sceneggiatura: Linda Woolverton, Paul Dini, John Lee Hancock
  • Cast: Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Sam Riley
  • Durata: 97 minuti
  • Genere: Fantasy
  • Anno: 2014

 
TRAMA
Malefica è una fata della Brughiera, un territorio magico che confina con il regno degli umani, i quali da sempre, vorrebbero conquistare la terra magica. Il compito di difendere la Brughiera dagli invasori spetta quindi a Malefica, che risulta imbattibile agli attacchi del nemico. L’unico umano che riesce ad avvicinarsi a lei è un vecchio amico, nonché primo amore, Stefano. Questo però la tradisce, tagliando le importantissime ali della fata, per diventare il re degli umani. Malefica escogita una vendetta contro il neo-re, maledicendo la figlia appena nata.
 
CRITICA
La Disney torna alla carica con un nuovo straboccante successo al box office. “Maleficent” ha ottenuto un grande successo di pubblico la prima settimana di proiezioni, battendo avversari temibili come gli “X-Men”.
Il grande merito di questo successo è da riferire ad una delle attrici più potenti di Hollywood: Angelina Jolie. Un’attrice a dir poco carismatica, capace di mettersi sulle spalle tutto il cast per l’intera durata del film, manifestando un carattere e un portamento degno di una regina. 
Anche lei però non è stata impeccabile, forse per il trucco, che era ben fatto, ma gli impediva espressione facciale completa, limitando sfumature che avrebbero reso il personaggio con più carattere. In ogni caso la sua bravura non è da giudicare per film di questo stampo, dove le sue capacità non sono sfruttate e il suo annuncio di ritararsi dopo un film su Cleopatra, fa dispiacere tutti gli amanti del cinema.
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Invisibile e intangibile l’interpretazione degli altri attori.
Gli effetti speciali e le scenografie hanno un ruolo da protagonista: l’atmosfera dark risalta al meglio i personaggi della storia e nel contempo richiama i colori e le atmosfere del leggendario “La bella addormentata nel bosco”, distaccandosi notevolmente dalle tonalità gotiche di Tim Burton in “Alice in Wonderland”
Regia alla prima esperienza, senza nessuna personalità o pretesa di tale. Il regista Stromberg prima era uno scenografo di notevole successo, vincitore di due premi Oscar con “Avatar” e il già citato “Alice in Wonderland”. Si vede quindi come l’attenzione maggiore del film sia da trovarsi sotto quegli aspetti anziché nella regia, basilare ma soddisfacente.
 Con questo film, ci si distacca ulteriormente dal concetto di principe azzurro e di vero amore, per concentrarsi sull’amore che ci può essere in una famiglia. Gli stessi identici concetti si erano visti sull’ultimo film d’animazione disneyano “Frozen”. Quindi, la casa di produzione di Topolino conferma questa nuova linea politica per quanto riguarda la nuova mentalità delle principesse.
 In definitiva però, “Maleficent” non era né carne né pesce. Un film piatto, senza un vero e proprio colpo di scena. L’idea di far diventare Malefica con accezioni positive non ha sconvolto come si credeva.
 
VALUTAZIONE
 Toccare classici Disney è sempre rischioso, soprattutto uno dei primi classici come “La bella addormentata nel bosco”, ma in fin dei conti, “Maleficent” non è poi così male.
Di conseguenza vi consiglio di andare a vederlo, ma non aspettatevi un granché.
 
VOTO: 6
 
CITAZIONI
“Curiosa la bestiolina”

 
Giulio Zancanella