Golden Globe 2015: cos’è successo?

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E anche quest’anno si sono svolti i Golden Globe, i premi assegnati dai giornalisti di Hollywood. La premiazione, che come al solito si è svolta durante una cena di gala, ha decretato i migliori film e i migliori programmi televisivi del 2014 per la stampa. Quest’anno l’assegnazione non è stata particolarmente difficile, vista la poca concorrenza.

Il film che ha meritato di più è sicuramente “Boyhood“, importante esperimento cinematografico di Richard Linklater, premiato come miglior film drammatico, miglior regia e come miglior attrice non protagonista (Patricia Arquette).

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Grand Budapest Hotel” sale sul secondo gradino del podio, portandosi a casa il Globo d’Oro come miglior film commedia o musicale. Wes Anderson può ritenersi soddisfatto della vittoria, ma la sua possibile vincita agli Oscar non è molto quotata (purtroppo).

rollingstone.com
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L’altro grande successo è sicuramente “Birdman“, ovvero l’aspettato ritorno del regista messicano Inarritu e dell’attore Michael Keaton. Il primo vince per la sceneggiatura, mentre il secondo come attore protagonista in una commedia.

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Altro film che ha acceso il mio interesse è “La teoria del tutto“, biografia del fisico dei buchi neri Stephen Hawking. L’uscita in Italia è prevista per il 15 gennaio, quindi ci sarà poco d’aspettare per ammirare l’ardua interpretazione di Eddie Redmayne nei panni dello scienziato più famoso del mondo, interpretazione che gli ha permesso di trionfare nella categoria miglior attore drammatico. Un occhio, o meglio un orecchio, di riguardo alla colonna sonora composta dal fondatore degli Apparat e vincitore del Golden Globe.

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Ecco la lista completa dai vincitori:

Miglior dramma: “Boyhood” 
Miglior commedia: “The Grand Budapest Hotel” 
Miglior attore drammatico: Eddie Redmayne, “The Theory of Everything” 
Migliore attrice drammatico: Julianne Moore, “Still Alice” 
Miglior attore commedia: Michael Keaton, “Birdman” 
Miglior attrice commedia: Amy Adams, “Big Eyes” 
Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons, “Whiplash” 
Migliore attrice non protagonista: Patricia Arquette, “Boyhood” 
Miglior regista: Richard Linklater, “Boyhood”
Miglior film in lingua straniera: “Leviathan”, Russia
Miglior film d’animazione: “How to Train Your Dragon 2” 
Migliore sceneggiatura: Alejandro Gonzalez Inarritu, Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo, “Birdman” 
Miglior colonna sonora originale: Johann Johannsson, “The Theory of Everything” 
Migliore canzone originale: Glory, “Selma” – John Legend e Common

Per il mondo televisivo, le serie vincitrici come miglior sono “The Affair” e “Transparent“, ma entrambe sono ancora inedite in Italia e bisognerà aspettare per entrambe.

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Come miglior attore in serie tv vince Kevin Spacey (manco a dirlo) per la sua interpretazione nell’ormai tv cult “House of Cards“.

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A vincere la categorie delle mini-serie è “Fargo“, ispirata dall’omonimo film dei fratelli Cohen. Il protagonista della serie ha vinto nella categoria di miglior attore, cosa che non mi sorprende, dato che stiamo parlando di Billy Bob Thornton.

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Ecco la lista completa dei vincitori:

Migliore serie drammatica: “The Affair” 
Migliore serie commedia: “Transparent” 
Migliore miniserie: “Fargo” 
Miglior attore per serie drammatica: Kevin Spacey, “House of Cards” 
Migliore attore per serie drammatica: Ruth Wilson, “The Affair” 
Migliore attore per serie commedia: Jeffrey Tambor, “Transparent” 
Migliore attrice per serie commedia: Gina Rodriguez, “Jane the Virgin”

Solitamente i Golden Globe dichiarano in parte chi sarà il vincitore degli Oscar, ma quest’anno non posso nascondere di avere molta incertezza su delle categorie. Il 22 febbraio, giorno della cerimonia degli Academy, sarà chiarito ogni dubbio, nel frattempo non resta che sistemare al meglio le nostre quote sui vari film per poi andare a mettere la schedina sui probabili vincitori.

Giulio Zancanella