Domenica.
Este sempre in pieno movimento nonostante il tempo incerto.
Bar un po’ affollati, piccole esposizioni di quadri lungo i porticati, solito via vai di persone.
Mi sono così ritrovata a gironzolare nella sala del centro culturale ”La Medusa”, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore ”Atestin”, dove in esposizione vi è la mostra di ceramica ”Dei segni e del vuoto” di Alfredo Dal Santo.
Ceramista, nasce a Cinto Euganeo nel 1945 e si trasferisce nella nostra cittadina pochi anni dopo. Adolescente, interrompe il suo percorso scolastico per lavorare come decoratore ad ”Este Ceramiche e Porcellane’‘. Riprende successivamente gli studi all’Istituto Statale d’Arte ”P. Selvatico” a Padova, dove apprende decorazione pittorica e impara la lavorazione del ferro battuto. Si diploma nel 1966 e apre un piccolo laboratorio. Nel 1971 e 1972 ritorna nelle vesti di insegnate presso la scuola in cui si era formato. Verso gli anni ’80 collabora con il fratello in una propria tipografia e nel 1981 rientra a contatto con una delle sue più grandi passioni: la ceramica. Apre così ad Este, presso il centro storico, il suo studio artigianale ”Ceramiche Marcuzzo”, dove tutt’ora gestisce l’attività.
Grande artista e artigiano a tutti gli effetti, dapprima si concentra sulla produzione di oggetti destinati all’arredamento, poi riesce a fondere la lavorazione della ceramica con la pittura, andando a creare dei veri e propri pannelli murali.
Nelle sue opere ricerca l’equilibrio e l’armonia nelle forme. Esprime le sue sensazioni nella pittura, tramite le sue rappresentazioni.
La sua mostra sarà presente fino al 12 Ottobre 2013, sempre nella sala culturale ”La Medusa”, qui ad Este, in Via Garibaldi 23.
Fateci un salto!
Marta Goldin