Quest’artista nasce a Siviglia, in Spagna, nel 1987. Inizia gli studi artistici nel suo paese natale, ma a causa di diversi trasferimenti, termina il suo percorso scolastico tra la città di Cuenca, sempre cittadina spagnola, e il Belgio. Raggiunti i diciott’anni, dopo qualche anno all’estero, decide di ritornare nella sua terra e riesce a conseguire un Master in Illustrazione a Barcellona.
La sua tecnica di disegno si rivela molto semplice, ma pur sempre particolare e ammirevole. Realizza i suoi schizzi con acquerelli e diverse tinte di china per rendere i contorni dei suoi soggetti. Corpi appena coperti da una semplice maglietta, corpi insieme, corpi senza pudore. Torsioni, mani che tentano di sfilare vestiti per lasciare nudo il corpo che ricoprivano. Adara abbandona i classici ritratti, nero su bianco, decidendo di ridimensionare il suo punto di vista e illustrando i suoi modelli con l’espressività del puro disegno.
Oltre ai nudi, su cui decide di concentrarsi maggiormente, sceglie come soggetti i gesti quotidiani, gli animali e cerca di fondere insieme a quest’ultimi delle figure femminili. Dal semplice atto d’intingere un biscotto nella tazza di tè al gioco fra i corpi di un gatto e una ragazza.
Adara afferma di aver sempre avuto la passione per il disegno, per l’arte. “Non riesco nemmeno a ricordare il primo istante in cui presi in mano la matita per realizzare il mio primo disegno!“, ci dice, “Mia madre dice sempre che sono nata con questa mia devozione appoggiata sopra l’orecchio, come i grandi artisti! Ma io non mi definisco tale!” Attualmente si trova di nuovo in Spagna, ad insegnare arte e lavora su commissione privata a Siviglia.
Marta Goldin
Bellissime!
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