I “Block Party” – le feste di strada giovanili che rappresentano storicamente il cuore pulsante del movimento hip-hop – radunavano originariamente persone di etnia afroamericana, latino americana e giamaicana nei ghetti popolari, trasformandoli in luoghi d’espressione artistica dove trovavano spazio la danza, il canto e lo writing (graffiti). La cultura hip-hop affonda le proprie radici nel bronx newyorkese a cavallo tra anni ’60 e ‘70 ed è il vero e proprio frutto della commistione di un coacervo di etnie: ognuna di esse presentava difatti uno stile caratteristico in ambito musicale, nel modo di ballare così come per altre forme di espressione, stile che finiva poi per influenzarne uno preesistente. La continua evoluzione della cultura hip-hop è andata di pari passo con la sua escalation a livello di notorietà: negli anni ’80, quello che era nato come un fenomeno meramente popolare aveva infatti già fatto il giro del mondo. Ad oggi – dati alla mano – l’hip-hop non solo vanta una fama mondiale, ma ha ampiamente conquistato il mercato discografico, cinematografico, editoriale e dell’abbigliamento.
E’ proprio il fenomeno storico dei “Block Party” ad ispirare un omonimo evento di tre giorni (3-4-5 giugno) che si terrà presso il Laboratorio culturale “I’M” di Abano Terme, splendida cornice che si propone di replicare gli scenari street dei quartieri di periferia americani, intrattenendo il pubblico con una serie di attività prettamente inerenti alla cultura hip-hop: dalle 18 in poi – ogni giorno – saranno previsti corsi gratuiti di skate (grazie alla partnership con la Green Records di Padova) e si esibiranno gli writers Wose, Irekarte, Noir e Ocrops, intenti a realizzare il nuovissimo rivestimento del bar esterno del giardino estivo, fatto di sei pannelli sui quali daranno sfoggio della loro maestria nell’arte dello writing, con colori e forme astratte.
Venerdì 3 alle ore 22, Louis Dee farà tappa all’evento: nei suoi brani il rapper siciliano parla spesso della città in cui vive – Palermo – come si evince dall’ultimo album “Sto bene all’inferno”. In apertura Orli e Fuori Serie Click. Sabato 4 invece – dalle 18 – spettacolo di musica e breakdance con la crew “Anti Gravity Worlds”, poi anche free cyphers, good breaks, fresh vibes con libero accesso per esprimersi liberamente attraverso la danza. Dalle 22 partirà la Mix style battle, una sfida tra due coppie di breakers, moderata dai Dj Pinzi e Plaku con gli Anti Gravity Worlds in giuria e premiazione a fine serata. Domenica 5 è prevista una giornata densa di appuntamenti, che partono già dalla mattinata: dalle 11:30 un Sunday Brunch, colazione-brunch per tutti i gusti – dolce e salato – con piatti espressi, buffet e bevande fresche. Dalle 18 alle 19:30 si terrà invece “L’arte del MCIN’ nella sua forma originaria”, un interessante workshop gratuito – basta iscriversi – a cura di Max Mbassadò, che parlerà delle origini del linguaggio musicale dell’hip-hop per poi passare ad una parte pratica dove i partecipanti potranno provare a cimentarsi con lo street slang. Dalle 18:30 partirà anche un contest gratuito – sempre previa iscrizione – dove gli amanti dello skate potranno sfidarsi ed essere premiati da Green Records. Dalle 21 in poi – a conclusione dell’evento – ci sarà un’avvincente Freestyle Battle condotta da Max Mbassadò e Dj Dok dove gli iscritti alla sfida rap si fronteggeranno davanti a giuria tecnica e popolare.
L’evento – una collaborazione tra i vari soggetti e partners orchestrata dall’associazione culturale Khorakanè – vedrà come unico scenario il Laboratorio culturale “I’M” di Abano Terme, situato in Via Brustolon 3. L’ambiente esterno – un curatissimo giardino estivo – è davvero un luogo ideale per trascorrere momenti conviviali ed intrattenersi con le numerose attività offerte da una programmazione davvero valida e degna di attenzione: gli allestimenti sono stati realizzati con materiali di recupero, con un pensiero chiaramente volto alla riduzione dell’impatto ambientale, in uno spazio totalmente rivitalizzato e valorizzato artisticamente. Un terreno dismesso che ha quindi ritrovato un suo scopo: è sempre un segnale positivo vedere che spazi verdi precedentemente inutilizzati come questo, vengano riaperti alla cittadinanza per proporre eventi culturali. Tra le varie partnership dell’associazione Khorakanè, è degna di nota quella con Car Sharing Padova: grazie a questo accordo, gli eventi saranno quindi raggiungibili in maniera più sostenibile e condivisa.
Per maggiori informazioni, prenotazioni ed iscrizioni ai vari corsi/workshop, consultare il sito dell’associazione culturale Khorakanè e la relativa pagina Facebook.
Ringrazio Sara Pedron per la gentile disponibilità.